"Eden" Auður Ava Ólafsdóttir Einaudi Editore
"Un giorno qualcuno parla una lingua e dice di amare o di avere fame e il giorno dopo nessuno la parla piú."
Occuparsi di lingue in via di estinzione significa proteggere un patrimonio culturale, tradizionale, emotivo.
È come salvare quella parte di mondo che si sta dissolvendo.
È questo il compito di Alba, linguista e correttrice di bozze per due case editrici.
La parola e il suo valore intrinseco sono tema dominante di "Eden", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla traduzione di Stefano Rosatti.
C'è una connessione tra il linguaggio e il pianeta.
Entrambi a rischio ma è solo questo il legame?
La vera unione è legata al desiderio che la vita si rigeneri e si trasformi.
Il libro affronta la tematica ambientale con uno sguardo universale, coniugando insieme la terra e l'uomo.
In un romanzo luminoso Auður Ava Ólafsdóttir, finalista al Premio Strega Europeo nel 2018 con "Hotel Silence", riesce a creare un artificio letterario di forte impatto.
La protagonista ha il coraggio di abbandonare il lavoro all'università e di comprare un pezzo di terreno arido.
Vi pianterà migliaia di betulle.
È il suo contributo reale ad una battaglia che si può vincere solo con la partecipazione attiva del singolo.
Un'avventura divertente e consapevole che ci invita a riflettere sul nostro ruolo nel mondo.
Cosa è l'eden?
Un sogno, una visione sfuggente o un'occasione di rinascita?
Fidatevi dopo aver letto questa splendida storia avrete voglia di cambiare.
Vi sentirete vivi, attivi, pronti a lasciare quelle parti di voi che rallentano il cammino.
Un romanzo colto, ricco di riferimenti letterari, di dialoghi intriganti.
Una pausa da godere nella certezza che si può cambiare rotta.
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