"Isidor" Shelley Kuferberg Keller Editore
"La sola cosa che nessuno può portarci via è ciò che abbiamo nella testa."
Attraverso i racconti del nonno, lo storico Walter Grab, e grazie a documenti e lettere Shelley Kuferberg ricostruisce l'esistenza del prozio.
"Isidor" è un personaggio emblematico ed ancora oggi può insegnarci tanto.
Scelse di lasciare la casa paterna e di trasferirsi a Vienna dove fece fortuna con il commercio di pelletteria.
Era un ebreo di aperte vedute, amante della musica, ebbe una vita amorosa burrascosa, fece parte dei circoli esclusi della città.
Tutto cambia quando il regime fascista inizia a perseguitare gli ebrei.
Proprio lui che non si era sentito mai profondamente legato alla religione muore dopo aver subito soprusi e torture.
Il romanzo pubblicato da Keller Editore grazie alla traduzione di Federica Corecco, è un testo storico di grande pregio.
Regala uno spaccato della società viennese e insegna che le dittature possono distruggere uomini e cose.
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