"Willy" Israel Joshua Singer Giuntina Editore
Fin da bambino Volf Rubin mostra una forte ribellione nei confronti delle regole della comunità ebrea.
Vive in una fattoria, è appassionato di cavalli, ama la Natura.
Il padre reb Hersh non può accettare che il figlio abbia un'anima libera.
Lo scontro si conclude con la vendita della proprietà e la scelta del giovane Volf di cercare fortuna in America.
"Willy", pubblicato da Giuntina Editore e tradotto da Enrico Benella, è un breve romanzo molto incisivo.
Forte è il contrasto tra tradizione e modernità, tra una mentalità chiusa e il desiderio di evasione.
Israel Joshua Singer, fratello di Isaac Bashevis, scrive un testo aperto, arioso, divertente.
Mostra l'altro volto dell'ebraismo e nel farlo affila le sue armi dialettiche contro tutto ciò che è obbligo forzato.
Nella figura del suo protagonista si concentra la speranza di un cambiamento.
Essere ebrei con capacità critica ma non è facile liberarsi da una rete che intrappola.
Nel finale siamo invitati a riflettere sulle nostre scelte, a chiederci quanto la famiglia, la realtà in cui viviamo riesca a manipolarci.
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