"Libro di Manuel" Julio Cortázar SUR
Essere "lettori trasversali".
Questa è l'esortazione di Julio Cortázar e per entrare nelle dinamiche narrative di "Libro di Manuel", pubblicato da SUR, bisogna entrare e uscire dal testo, cogliere le diverse sfumature linguistiche, la dissolvenza immaginifica e certamente il valore rivoluzionario.
Uscito nel 1973, vincitore del Premio Médicis, il testo provocò un acceso dibattito tra intellettuali e militanti.
A distanza di tempo ci accorgiamo che l'autore riesce a provocare e a sollecitare riflessioni.
Una cellula rivoluzionaria pianifica un attentato contro un membro della Junta argentina.
Le peripezie del gruppo sono pretesti per raccontare la violenza politica dell'America Latina.
Il libro ha un andamento convulso, cambia stile, inventa sillogismi, compone e scompone.
Un gioco di equilibrismo dialettico, una sequenza solo all'apparenza frammentaria, una forma mista e variegata.
Complimenti ad Elide Carmignani che con sapienza e competenza ne è traduttrice.
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