"Almeno tu"
Carlo Lucarelli
Einaudi Editore
Stile Libero
"Sta diventando grande ma tu continui a trattarla come una bambina, la tua bambina.
Non sai cosa vuole, cosa cerca, cosa aspetta, cosa ascolta, non sai niente.
Niente."
La morte di Elisa è un buco nero nel quale precipitano i genitori.
Mentre Lara cerca di capire, Vittorio vuole vendetta.
Il suo è un percorso pericoloso, tragico, rabbioso.
"Almeno tu", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero, è una staffilata, un atto d'accusa, un viaggio travagliato nell'universo giovanile.
È segno di mancanza di comunicazione tra generazioni, il fallimento di modelli educativi, la sconfitta delle relazioni familiari.
È il silenzio che avvolge e travolge i giovani, la difficoltà a vedersi così come sono.
È l'apparire che conta più dell'essere.
Carlo Lucarelli scrive un romanzo turbolento montando una scenografia volutamente frammentaria.
Usa una scrittura veloce, fulminea.
Non redime e non assolve, si fa cantore di più voci e in ognuna fa percepire il disagio e la frustrazione.
Si è presi dalla narrazione e non si riesce ad uscirne.
Una trappola ben congegnata che ci rivela ciò che non riusciamo più a leggere negli occhi di chi ci circonda.
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