"Benedetto è il frutto"
Rachel Ingalls
Adelphi Editore
«La natura copre un territorio molto vasto. E cambia di continuo».
Per comprendere la scrittura di Rachel Ingalls bisogna accettare di entrare in una dimensione a tratti surreale a tratti avveniristica.
I cinque racconti pubblicati da Adelphi Editore e tradotti brillantemente da Giovanna Granato ci prospettano una realtà deformata dove le regole vengono sovvertite dal soprannaturale.
"Benedetto è il frutto" propone personaggi in bilico, sovrastati da una fatalità che accettano come diversivo.
Non mancano le ossessioni, le trovate surreali, le strane metamorfosi...
Irretiti da una parola che sa essere convincente ci perdiamo nelle fitte nebbie del grottesco.
Bellissimo "Cartoline da mandare a casa", dove domina un senso di precarietà mentale.
L'autrice ebbe il coraggio di infrangere gli schemi di una narrazione dai canoni molto rigidi.
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