"Il Dio dei boschi"
Liz Moore
NNEditore
Cosa si nasconde dietro la scomparsa della giovane Barbara Van Laar da Camp Emerson?
Trovare la risposta e cercare i collegamenti con il passato non è compito facile.
Liz Moore si cimenta in un noir intrigante sviluppando una trama che indaga sull'adolescenza e sulle disfunzioni familiari.
Conoscendo le ragazze che frequentano il campo estivo si percepisce il fremito della gioventù e il disagio di essere poco amate.
"Il dio dei boschi", pubblicato da NNEditore grazie alla traduzione di Ada Arduini, si differenzia dalle precedenti prove letterarie dell'autrice.
Nel testo è forte il bisogno di liberarsi dagli ingombri del passato cercando di unire prima e dopo.
La scrittrice costruisce un'iperbole narrativa e si diverte a collocare indizi spingendo il lettore ad essere investigatore.
La verità ha tanti volti, misteriosi, ambigui, dolorosi.
Ma è questa la vita, una corsa senza tempo verso la meta.
E forse è questo il messaggio e il bosco diventa simbolo di qualcosa che la ragione non riesce a spiegare.
Come sempre l'editore ci indirizza:
"Questo libro è per chi affida un desiderio inconfessato a una stella cadente, per chi ha amato Dio di illusioni di Donna Tartt, per chi durante una tempesta ha trovato rifugio tra i rami di un abete, e per chi ricorda con affetto quel momento della vita che è come prendere fiato prima di parlare: un’ultima, dolce pausa prima di rivelare al mondo la propria natura."
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