"Col buio me la vedo io"
Anna Mallamo
Einaudi Editore
Il Sud è un palpito freddo, vendetta e giustizia, sangue che si tramanda.
È lo Stretto che osserva e protegge.
È un anello che passa di mano.
Una stanza che custodisce segreti.
Un odore che confonde i pensieri.
Una lingua che dice e non dice.
Un quaderno di luce e ricordi.
Una bambina che osserva un mondo troppo angusto e sbilenco come un albero colpito dal vento.
Un amore impossibile e colei che da dea diventa nemica.
"Col buio me la vedo io", pubblicato da Einaudi Editore, è vita che diventa teatro.
È una terra che contiene più verità.
È colore e ombra e silenzio che germoglia e si fa maturità.
È ciò che manca a noi donne del mondo al contrario.
È un canto che arriva da un prima che abbiamo voluto celare.
È ciò che siamo e non vogliamo accettarlo.
Anna Mallamo con una lingua che è quella degli avi scrive un testo di rara bellezza.
Compie il miracolo di sdoppiare i nostri pensieri, di narrare con spirito libero, di liberarci da pesanti fantasmi.
Le siamo grati e vorremmo che le sue parole volassero alte perché sono stelle che sanno brillare.
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