"Inventario di quel che resta quando la foresta brucia"
Michele Ruol
Terrarossa Edizioni
"La notte dell’incidente c’era stato un incendio sui colli che cingevano a sud la città. L’intero fianco di un monte era andato in fiamme: il vento aveva sparso cenere per le strade, nei parchi, sui balconi per giorni, anche dopo che le fiamme erano state spente."
Novantanove frammenti scandiscono la perdita di Maggiore e Minore attraverso gli oggetti.
Madre e Padre si muovono in una casa che parla del prima.
Ognuno a suo modo reagisce al dolore.
"Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia", pubblicato da Terrarossa Edizioni nella Collana"Sperimentali", è un viaggio sentimentale denso di immagini.
Minimalista la scrittura ma pregna di significati, di emozioni.
Il libro, candidato al Premio Strega, vincitore della XXXI edizione del Premio Giuseppe Berto, vincitore della IX edizione del Premio Fondazione Megamark, ha una cadenza teatrale, un ritmo che sa coniugare la memoria e il presente, una musicalità che registra stati d'animo.
L'esordio narrativo di Michele Ruol è un'esplosione di emozioni.
L'autore costruisce una struttura narrativa originale, una mappa di piccole tracce della vita che continua.
Un romanzo meraviglioso, un'elaborazione del lutto che il lettore vive sulla pelle.
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