"Filosofia minima del pendolare"
Björn Larsson
Iperborea
"In un mondo in cui ci è concessa un’unica possibilità di vivere – e per molti a stento quella – le tracce che restano del movimento sono la sola vita oltre questa cui possiamo aspirare."
Raccontare frammenti di esistenze e nel moto del viaggio cercare di decifrare il bisogno di evasione.
Penso sia questo il senso di "Filosofia minima del pendolare", pubblicato da Iperborea grazie alla traduzione di Andrea Barardini.
"Il viaggio del pendolare non è un vero viaggio, bensì l'equivalente di tre puntini tra parentesi."
Partendo da questa convinzione e dalla sua esperienza di viaggiatore, Björn Larsson ci regala un testo insolito ricco di aneddoti e di riferimenti letterari.
Ironico, colto, capace di cogliere aspetti nascosti della società, il libro sa essere intransigente sul decadimento delle relazioni, sulla difficoltà di comunicare in periodo pandemico.
Scorrevole la scrittura, il testo ci fa sperimentare la sospensione della vita.
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