"Le eredi"
Aixa de la Cruz
Fandango Libri
"La famiglia è una dimensione soffocante."
Quattro donne tornano al casolare abitato dalla nonna, morta suicida nella vasca da bagno.
Un'eredità comune e una convivenza difficile.
Olivia, cardiologa, che nella perfezione cerca equilibrio.
Nora con la sindrome di eterna seconda, giornalista freelance.
Liz traumatizzata da un evento del passato, incapace di gestire il figlio, imbottita di psicofarmaci.
Erica che nella spiritualità e nella meditazione si rifugia.
"Le eredi", pubblicato da Fandango Libri grazie alla traduzione di Roberta Arrigoni, ha la forma di un testo teatrale dove le voci delle protagoniste si susseguono creando un pathos crescente.
Le figure di questo dramma esistenziale sono vittime di un habitat familiare che le ha segnate per sempre.
Ognuna prova a difendersi da sé stessa, dagli altri e dai ricordi.
Il ritmo ha tratti ossessivi e inquietanti.
La parola si fa spessa, dura, implacabile.
La basca Aixa de la Cruz ci intrappola in una trama dalla quale vorremmo fuggire ma qualcosa ci trattiene.
Vogliamo andare a fondo e penetrare quel gorgo di follia, comprenderlo e provare ad accettarlo.
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