"La notte fa ancora paura"
Fosca Navarra
minimum fax
"La stanza si era rischiarata: i raggi del sole fluttuavano con singolare corporeità, strati di tulle volteggianti in aria."
Un flusso narrativo che si muove nel tempo e nello spazio con la leggerezza di chi va oltre la conoscenza.
Uno stile che in ogni capitolo ha una sua modulazione.
Una parola simbolica, a tratti sfuggente, elusiva.
Una scrittura classica, sensitiva che nell'ambiguità tra reale e fantastico fa intravedere l'universo delle possibilità.
"La notte fa ancora paura", pubblicato da minimum fax, squarcia il mistero dell'esistenza, improvvisa una danza che sconfigge la morte.
Crea una connessione storica tra le figure femminili che animano il romanzo e che ricordano le protagoniste delle tragedie greche.
Fosca Navarra al suo debutto narrativo raccoglie storie di violenza, prevaricazione, abuso, maschilismo.
Dà voce a coloro che hanno subito pur mantenendo un'aura di libertà interiore.
Tanti i segni da interpretare lasciandosi avvolgere dal tocco magico dell'autrice.
E se è proprio una gatta a creare una strana alchimia all'interno della trama si percepisce il bisogno di dare forma ai sogni di eternità.
Esserci indipendentemente dal corpo, tornare a materializzarsi e a narrare.
Quello che conta è non disperdere le voci mentre le stelle, incapaci di risposte, ci osservano curiose illuminando il buio.
Un testo metaletterario, capace di costruire un tessuto collettivo.
Per non sentirci sole, per abbracciare le visioni, per credere nelle percezioni.
Bellissima prova letteraria, complimenti!
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