"Rosarita"
Anita Desai
Einaudi Editore
"Ah, lasciatemi stare Non fate di me Sogno o Altro. Se non mi voglio trovare Chi altri dovrebbe farlo?"
Le parole di Fernando Pessoa scelte come esergo di "Rosarita", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla traduzione di Anna Nadotti, anticipano l'alone di mistero che pervade il romanzo.
Una storia apparentemente semplice: Bonita, giovane indiana, in un parco in Messico incontra una donna che ha conosciuto sua madre.
Ma la descrizione di quella strana figura non coincide con il ricordo della ragazza.
Inizia così una ricerca intima per capire chi era veramente la mamma.
Un'artista in fuga da una realtà familiare oppressiva?
Un'anima inquieta e sognatrice?
Anita Desai torna in libreria incantandoci con la sua scrittura sospesa tra reale e fantastico.
Indaga sull'identità e sul ruolo del ricordo, evoca il percorso artistico come un viaggio di conoscenza e di consapevolezza, ci invita a riflettere su ciò che nascondono coloro che ci circondano.
Confronta due universi culturali differenti e lo fa con l'inconfondibile eleganza che la contraddistingue.
Denuncia il patriarcato e la difficoltà del femminile di affermarsi.
Un romanzo potente, struggente, bellissimo.
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