"Libro senza nome"
Shushan Avagyan
Utopia Editore
"Come suggerisce il romanzo, è nostro dovere ri-costruirle, ri-ricordarle ogni volta, di nuovo e di nuovo ancora."
Le parole di Deanna Cachoian-Schanz, traduttrice dall'inglese di "Libro senza nome", pubblicato da Utopia Editore, sono una efficace guida per comprendere appieno il senso e l'importanza del testo.
Un romanzo metaletterario costruito mescolando generi diversi che riescono perfettamente ad incastrarsi tra loro.
Una riflessione sulla scrittura femminile, sul suo ruolo di rottura, sulla sua voce intransigente e rivoluzionaria.
La scrittrice, editor, traduttrice e accademica Shushan Avagyan traspone il presente con il passato dando vita a due figure letterarie dimenticate e oscurate.
Shushanik Kurghinian e Zabel Yesayan, entrambe armene, ebbero un'esistenza complessa.
Costrette all'esilio dedicarono la loro dote letteraria ai diritti delle donne.
Saranno una dattilografa scrittrice e un'amica a ricomporre ciò che il potere aveva tentato di distruggere.
Il romanzo nato come sperimentazione riesce a tracciare il percorso di un popolo e contemporaneamente a mostrare il valore della parola scritta che resta indelebile a ricordarci chi siamo, da dove veniamo e dove andremo.
Un omaggio a chi non è stato concesso il diritto di espressione.
Una opera di alto valore simbolico ed educativo.
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