"Malanima"
Rosita Manuguerra
Feltrinelli Editore
"Dei giorni seguenti ricordo soprattutto il silenzio. Silenzio che si posava come polvere, sulle superfici e su di noi. Avevamo sempre vissuto insieme ma non avevamo mai condiviso un simile livello di intimità, e adesso non sapevamo cosa farcene. Guardavo mia madre e mio padre e mi chiedevo se il bene che si volevano fosse proporzionale al silenzio che si offrivano."
La scrittura di Rosita Manuguerra sa trasmettere le emozioni dei suoi personaggi.
È calda, avvolgente, descrittiva.
Ha i colori del mare e del sole, del cielo e dei sogni.
Ha la voce di due adolescenti, Mia, cresciuta nell'isola e Marina, arrivata dal Continente.
Diversità che si annusano e si conoscono, bambine pronte a diventare adulte.
"Malanima", pubblicato da Feltrinelli Editore, è un romanzo di formazione insolito.
Accanto alle ragazzine due madri che si sono perse e ritrovate.
Teresa e Lia, capaci ancora di parlarsi con gli occhi, hanno condiviso traumi e segreti e finalmente è arrivato il momento di sciogliere i nodi del tempo passato.
Storie parallele che si incontrano mentre c'è chi resta e chi fugge.
Difficile vivere circondati dal mare.
Fermarsi significa accettare solitudini e silenzi, un'esistenza rallentata.
Ma i legami sono forti, tenaci e resistono ai venti di burrasca.
La Sicilia si intravede appena ma c'è nelle parole, nella saggezza antica, nei profumi, nelle tradizioni.
Un romanzo bellissimo da leggere per interrogarsi sul ruolo dei luoghi nelle nostre esistenze.
Esiste uno spazio dove ci sentiamo a casa o vagare significa cercare quella parte di noi che non ha pace?
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