"Di cosa siamo capaci"
Sebastiano Mondadori
La Nave di Teseo
"Ogni volta che si cambia idea il passato prende una nuova direzione."
Adele e Nina, madre e figlia, fotografate nell'estate dei loro ventitré anni.
La storia d'Italia travolge e scompagina esistenze, esplode in fuochi d'artificio che portano in cielo scintille di sogni.
"Di cosa siamo capaci", pubblicato da La Nave di Teseo, è romanzo corale, vissuto che si sfrangia tra occasioni perdute e incontri fugaci.
È l'inesorabile lancetta di un orologio che scandisce un tempo raggrumato, fatto di vento e di speranze sfumate.
È la malinconica certezza che qualcosa si è inceppato e l'ingranaggio perfetto della giovinezza mostra le sue ruggini.
Gli uomini sono comparse in un testo che afferma il diritto di esserci.
Protagoniste sono loro, figure così diverse e così complementari.
Ancora una volta Sebastiano Mondadori costruisce una trama di suggestioni e messaggi.
Di scorci storici e di illusioni, di memorie, di libri, di parole che scuotono.
Forse bisogna che il passato venga liberato dalle trappole del rimpianto per riuscire a sentire l'ebbrezza del presente.
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