"Memorie di una schiava"
Hannah Crafts
Clichy Editore
"Non guardate se sono nera; perché il sole mi ha bruciata."
Cantico dei cantici
Splendido l'esergo di ogni capitolo di "Memorie di una schiava."
Scritto tra il 1857 e il 1861 fu pubblicato in America nel 2002.
Grazie a Clichy Editore e alla bella traduzione di Giada Diano e Giulia Facchini, arriva in Italia questo gioiello letterario.
L'autrice, Hannah Bond, sceglie come pseudonimo Hannah Crafts.
Con voce chiara l'autrice racconta la sua esperienza di schiava nera, il suo desiderio di conoscenza e la fuga in New Jersey dove si ricongiunge con la madre.
La narrazione procede limpida senza piagnistei, fedele alla cronaca dei fatti, capace di restituirci nella sua interezza un periodo storico.
Grande attenzione viene concessa alle donne, indipendentemente dal ceto sociale.
Forte è il sentimento religioso mai bigotto.
Una testimonianza che arriva da lontano e ci invita a credere nel valore dell'istruzione e della libertà.
Una prova letteraria meravigliosa.
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