"Alzarsi" Helga Schubert Fazi Editore
"Storie come microscopio.
Storie come specchio.
Quelle buone sono tragicomiche, non meno della vita."
Helga Schubert monta e rimonta, incastra l'infanzia al presente, ricostruisce lentamente con dolcezza attraversando i ricordi.
La nonna e le vacanze estive, il profumo delle mele, il calore di una casa.
I crucci della madre, rimasta vedova troppo giovane.
Le scuole sempre diverse e l'attenzione curiosa dei compagni.
E quel Muro che divide, alto, inaccessibile.
Non è un brutto sogno, ma ciò che accade nella Germania dell'Est.
Una prigione non definita, troppo intima, troppo dolorosa.
Un confine fisico e metaforico e quel senso di vuoto rispetto ad una geografia politica indecifrabile.
Le limitazioni, l'impossibilità di pubblicare i propri romanzi, i permessi sempre sudati e quell'Ovest così vicino e così lontano.
La data fatidica della riunificazione delle due Germanie, lo spaesamento della gente, la voglia di urlare al mondo:
"Dove eravate?"
"Alzarsi", pubblicato da Fazi Editore nella Collana Le Strade grazie alla traduzione di Marina Pugliano, ha il coraggio di narrare.
Con uno stile armonioso, una prosa leggera, il libro si compone di piccoli quadri.
Ogni capitolo tratteggia un episodio, sviluppa un tema, riavvolge il filo contorto di un Paese che ha pagato tanto.
Le pagine hanno un andamento circolare, un inizio e una fine, come fossero piccoli racconti.
La trama centrale non subisce oscillazioni, riesce a mantenere la compattezza e l'onestà storiche.
"Al tempo bisogna arrendersi con umiltà."
Frasi di una profondità lacerante arrivano come stilettate, costringono a prendere fiato prima di riprendere a leggere.
Una grande artista che ha saputo cederci quella parte di sè forse mai accettata.
Quel bisogno di esserci e di scegliere come casa la prateria.
E quella prateria è il campo aperto della parola che si fa testimonianza.
"Raccontare una storia che soltanto io so.
E se qualcuno la leggerà, la saprà anche lui.
Per pochi minuti in cui leggerà quella storia, nel gelido mondo infinito."
Il potere della letteratura!!!
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