"La mia voce sa ancora di stelle" Adriana Zarri Einaudi Editore

"Ricordo che alle volte mi alzavo la mattina prestissimo mentre tutti dormivano per vedere brillare Venere e sorgere il sole, stavo ore a guardarlo tramontare mentre si accendeva il cielo per poi impallidire ben presto e punteggiarsi di stelle, e il mio non era un piacere sensuale, non era la vista che si compiacesse dell’armonica fusione delle tinte e della proporzione delle forme, ma era l’anima che guardava per mezzo del senso, e tramite il colore e le forme materiali sapeva vedere e cibarsi di quell’elemento spirituale di poesia e di bellezza che attraverso la materia si manifesta."

Una spiritualità che non si accontenta di rituali e dogmi.

La ricerca incessante, il desiderio della purezza, il bisogno di incontrare Dio.

Einaudi pubblica "La mia voce sa ancora di stelle" in una fase storica complessa e siamo grati all'editore per aver saputo cogliere lo spaesamento psicologico e culturale che affligge il nostro tempo.

Il testo sarà utile a tutti coloro, credenti e non, che non vogliono smettere di interrogarsi sulla bellezza, sull'amore, sull'anima.

A chi è infelice perché troverà parole di conforto.

A chi attraversa il deserto delle emozioni perché imboccherà la strada della Luce.

A chi non sa coniugare religione e quotidianità perché avrà testimonianza di coerenza.

A chi cerca di ritrovare nell'infanzia barlumi di gioia.

Agli sconfitti, demotivati, confusi.

Alle donne e uomini che non sanno più meravigliarsi, leggere la poetica del Creato, cogliere il valore del tempo.

Adriana Zarri, giornalista, poetessa, eremita è stata una anticipatrice della rivoluzione culturale e sociale.

La sua "anima assetata di luce e di verità" traspare nelle pagine di questo testo lirico, sincero, struggente.

Si racconta con voce ardente, riesce a farci percepire i moti del cuore, il buio interiore, la disperata voglia di incontrare l'Essere Supremo.

Superando ogni bigottismo ha praticato una fede autentica.

Quanto candore, quanta leggerezza, quanta umanità riesce a donarci.

I suoi Diari mostrano la lucidità di un pensiero critico anche e soprattutto nei confronti di sè stessa.

Da leggere per trovare "il sacro fuoco dell'Amore.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

"I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

Continua a leggere

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni "È così Napoli, una voce che si spande vanamente." La scrittura di "Tutto qui", pubblicato da Graphe.it Edizioni, ha la consistenza di una brezza che si posa sugli oggetti con leggerezza. Di un canto d'altri tempi. Di profumi dimenticati. Di incontri che sfumano nel ricordo. Di sogni che si scontrano col reale. Di strade dove ognuno segue la sua ombra. Di silenzi assordanti. Di amori sfioriti e di abitudini stancanti. Di musiche segrete. Di partenze e scomparsi senza nome. Di stelle e di cieli infiniti. Di solitudini struggenti e di rimpianti nei cassetti. Nicola Guarino costruisce i racconti come fossero spezzoni di film. Li colloca in un Sud sconosciuto, filtrato dalla poetica di una memoria ancestrale. Un gesto, un incedere, un dettaglio nella perfezione di uno stile narrativo compatto e mai artefatto. Fotografie che " salvano dalla morte e dall'oblio."

Continua a leggere

"Il passeggero" Cormac McCarthy Einaudi Editore

"Il passeggero" Cormac McCarthy Einaudi Editore " L'abisso del passato nel quale il mondo precipita. Tutto che svanisce come se non fosse mai esistito. Difficilmente vorremmo conoscere noi stessi com'eravamo in passato e tuttavia piangiamo i tempi andati." Sedici anni: l'attesa del nuovo romanzo di Cormac McCarthy ci è sembrata infinita. Leggendo "Il passeggero", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla traduzione di Maurizia Balmelli, comprendiamo il lungo silenzio dell'autore. La nuova prova letteraria è una vertigine, un viaggio nei territori dell'ignoto, una sperimentazione culturale. Più tematiche creano una stratificazione di generi e stili. Mi piace immaginare che Bobby Western sia il nostro alter ego. La trama molto articolata e movimentata è decisamente fondamentale ma c'è molto altro. Il protagonista è un pellegrino, assetato di sapere. La missione di recupero del jet affondato al largo della baia del Mississippi intro

Continua a leggere

Casa Lettori

Cerca nel blog