"Antologia degli sconfitti" Niccolò Zancan Einaudi Editore
"Io penso che le frasi fatte, come i numeri – anche i numeri piú terrificanti, se lanciati nel nulla – siano un problema. Perché quando dici un numero, togli il nome alle persone. E quando dici una frase già sentita troppe volte, anche il significato risulta usurato."
Esistenze e non numeri.
Frammenti di fallimenti e di resistenza.
Storie narrate con emozione, viaggio in un'Italia sbriciolata.
Voci di un'umanità dolente che ci costringe a non volgere lo sguardo altrove.
Una povertà sofferta ma dignitosa.
Occhi e volti e mani e corpi.
"Antologia degli sconfitti", pubblicato da Einaudi Editore, è affresco di un tempo complicato, urgenza di non dimenticare chi sopravvive con poco o nulla.
È un canto corale, "una cronaca quasi poetica del presente".
Con una scrittura raffinata che sa coniugare l'analisi giornalistica alla partecipazione emotiva Niccolò Zancan ci regala uno spaccato di questo tempo complicato.
Essere poveri significa essere sconfitti, non poter accedere alle cure sanitarie, non riuscire a governare il presente.
Quelle donne, quegli uomini potremmo essere noi, non dimentichiamolo.
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