Passa ai contenuti principali

"Autobiogrammatica" Tommaso Giartosio minimum fax

 

"Autobiogrammatica" Tommaso Giartosio minimum fax





"Se devo giudicare dalla mia esperienza, direi che mai, o quasi mai, una parola muore. Si è solo persa tra milioni di altre che scorrono via verso altre cascate."


"Autobiogrammatica", pubblicato da minimum fax, apre le finestre della mente, sollecita a ritrovare il senso del nostro esistere, invita a cercare il proprio panorama culturale e dialettico, ad esplorare il substrato genetico, a riordinare il nostro prima.

Una storia personale e collettiva, un viaggio antropologico che si interroga sulla storia del linguaggio.

Un testo che nella poetica della memoria racconta la nostra Italia, definisce la dimensione misteriosa e cifrata della parola, crea un alfabeto affettivo dove padre e madre sono portatori di segni.

Quei segni e quelle espressioni verbali che ci portiamo dentro come un caldo e inscindibile abbraccio.

Tommaso Giartosio racconta luoghi cercando in essi le inflessioni, i significati nascosti.

Rivive esperienze offrendo una interpretazione degli eventi.

Difficile sintetizzare in poche frasi ciò che scatena la sua opera.

È come se finalmente comprendessimo che la lingua appartiene a tutti e scavalca il tempo.

Da leggere con attenzione, facendo delle pause, riflettendo sul percorso narrativo, provando ad affidarci al fonema, alla sua musicalità, al suo potere taumaturgico.

"È questa, insieme ai gesti d’amore, la sola eredità che ciascuno di noi può lasciare: qualcuno ripeterà un’espressione che ci era cara sentendovi ancora il tintinnio di una moneta antica, lanciata da chissà chi."


Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni

  "Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni  "È così Napoli, una voce che si spande vanamente." La scrittura di "Tutto qui", pubblicato da Graphe.it Edizioni, ha la consistenza di una brezza che si posa sugli oggetti con leggerezza. Di un canto d'altri tempi. Di profumi dimenticati. Di incontri che sfumano nel ricordo. Di sogni che si scontrano col reale. Di strade dove ognuno segue la sua ombra. Di silenzi assordanti. Di amori sfioriti e di abitudini stancanti. Di musiche segrete. Di partenze e scomparsi senza nome. Di stelle e di cieli infiniti. Di solitudini struggenti e di rimpianti nei cassetti. Nicola Guarino costruisce i racconti come fossero spezzoni di film. Li colloca in un Sud sconosciuto, filtrato dalla poetica di una memoria ancestrale. Un gesto, un incedere, un dettaglio nella perfezione di uno stile narrativo compatto e mai artefatto. Fotografie che " salvano dalla morte e dall'oblio."

"La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore

  "La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore  "Di me non sapevo niente. O meglio: ciò che sapevo volevo dimenticarlo. Trasferendomi a Berlino speravo di scoprire qualcosa osservandomi in un contesto alieno, come nell'esperimento di un chimico che esplora le proprietà di un reagente nuovo." Abbandonare un futuro forse già scritto, scegliere un luogo che allontana da ogni idea di appartenenza, vivere lo spazio vuoto e provare a riempirlo. "La chiave di Berlino", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Frontiere, è un viaggio antropologico. Una analisi del contesto sociopolitico, una rappresentazione del cambiamento culturale delle città europee. Partendo dall'esperienza personale Vincenzo Latronico coglie il vulnus di una generazione che ha visto sfiorire i propri ideali. "La nostra non era superficialità o trascuratezza: nel trasferirci, per molti versi, avevamo scelto di vivere una vita lontana dall'impegno politico. Ave