"Autobiogrammatica" Tommaso Giartosio minimum fax
"Se devo giudicare dalla mia esperienza, direi che mai, o quasi mai, una parola muore. Si è solo persa tra milioni di altre che scorrono via verso altre cascate."
"Autobiogrammatica", pubblicato da minimum fax, apre le finestre della mente, sollecita a ritrovare il senso del nostro esistere, invita a cercare il proprio panorama culturale e dialettico, ad esplorare il substrato genetico, a riordinare il nostro prima.
Una storia personale e collettiva, un viaggio antropologico che si interroga sulla storia del linguaggio.
Un testo che nella poetica della memoria racconta la nostra Italia, definisce la dimensione misteriosa e cifrata della parola, crea un alfabeto affettivo dove padre e madre sono portatori di segni.
Quei segni e quelle espressioni verbali che ci portiamo dentro come un caldo e inscindibile abbraccio.
Tommaso Giartosio racconta luoghi cercando in essi le inflessioni, i significati nascosti.
Rivive esperienze offrendo una interpretazione degli eventi.
Difficile sintetizzare in poche frasi ciò che scatena la sua opera.
È come se finalmente comprendessimo che la lingua appartiene a tutti e scavalca il tempo.
Da leggere con attenzione, facendo delle pause, riflettendo sul percorso narrativo, provando ad affidarci al fonema, alla sua musicalità, al suo potere taumaturgico.
"È questa, insieme ai gesti d’amore, la sola eredità che ciascuno di noi può lasciare: qualcuno ripeterà un’espressione che ci era cara sentendovi ancora il tintinnio di una moneta antica, lanciata da chissà chi."
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