"Tra le onde" Namwali Serpell Fazi Editore
"Alla tua destra e alla tua sinistra,i solchi che masticavano,che squarciavano, sempre più in profondità.
Ti hanno inghiottito.
Eri solo lì fuori e il mondo ti ha riassorbito, ti ha reclamato nel suo incessante ripiegarsi."
Una scrittura carnale, tesissima, disarmante.
Voce narrante è Cassandra, sopravvissuta alla morte del fratellino.
Un incidente in mare e la colpa che si espande distruggendo e scomponendo la personalità della giovane protagonista.
"Tra le onde", pubblicato da Fazi Editore nella Collana Le strade grazie alla traduzione di Enrica Budetta, racconta il dramma di una famiglia colpita da un lutto inaccettabile.
Restano macerie di una normalità che non è più possibile mantenere.
Mentre il padre si allontana, la madre vive l'ossessione di ritrovare il suo bambino.
In un flusso temporale ben dosato Namwali Serpell indaga sulla perdita e sulla memoria.
"È il nero che sigilla dietro i nostri occhi.
Sale, s'ingrandisce, offusca il cielo.
Una montagna cammina, incespica, poi dilaga verso di noi, la bocca famelica spalancata."
Il dolore si materializza, assume forme e colori.
Il nero è segno e simbolo di differenza ma anche di salvezza e forse arriverà il tempo del perdono.
Una struttura narrativa che sa coniugare sogno, realtà, amore e morte, ossessione e redenzione.
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