"La fabbrica delle ragazze" Ilaria Rossetti Bompiani Editore
"Alle vittime dimenticate della fabbrica di munizioni Sutter & Thévenot
A tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che, almeno una volta, hanno contato meno del profitto, della politica, della Storia."
La dedica scelta di Ilaria Rossetti è segno del percorso proposto dall'autrice.
Fin dalle prime pagine di "La fabbrica delle ragazze", pubblicato da Bompiani Editore, percepiamo il rigore e la competenza letteraria, accompagnati da una narrazione attenta al dettaglio.
Un fatto realmente accaduto diventa romanzo e l'impatto emotivo è fortissimo.
Entriamo in un'altra epoca e assistiamo all'esplosione della fabbrica Sutter & Trévonot di Bollate.
Troppe innocenti persero la vita e tra queste Emilia, soprannominata la piscinina.
Ricomponendo quegli eventi drammatici l'autrice ricorda il sacrificio di chi è stata dimenticata.
In tempo di guerra non c'è spazio per il dolore e nelle lacrime del padre di Emilia è racchiusa la disperazione degli ultimi, che da sempre pagano il prezzo dei conflitti.
Con una scritta poetica, arricchita da disgressioni dialettali viviamo la Storia e possiamo attualizzarla.
Emilia è un fiore di campo e grazie ad Ilaria Rossetti non sfiorirà mai.
Commenti
Posta un commento