"La mia ragazza su Marte" Deborah Willis Bollati Boringhieri
"Amber Kivinen, spacciatrice, cristiana evangelica fuoriuscita, la mia ragazza da quattordici anni, sta per andare su Marte. È vero. È quello che mi è stato detto."
Perché Amber decide di partecipare ad un reality sperando di vincere un viaggio su Marte?
Ha trent'anni, un'esistenza tranquilla in compagnia di Kevin.
Bisogna partire da questa realtà per comprendere le motivazioni profonde della giovane.
"La mia ragazza su Marte", pubblicato da Bollati Boringhieri grazie alla traduzione di Paola Del Zoppo, è la foto di una generazione e nell'alternarsi delle voci di Amber e Kevin riusciamo a cogliere le fragilità e le differenze di genere.
Due mondi che improvvisamente non vogliono le stesse cose, guardano in direzioni differenti.
Il viaggio è una fuga ma anche una sfida.
Sentirsi nuovamente viva, esplorare quell'Altrove da sempre cercato.
Brillante, divertente e critico il testo smonta con intelligenza la nostra società ipertecnologica e dominata dal mercato.
Deborah Willis costruisce una storia complessa ed intrigante.
Con accenni distopici di fatto riesce ad inquadrare chi siamo.
Narra le ansie ecologiste, le paure verso un futuro nebuloso, il bisogno di reagire.
Splendida la scrittura, fluida e coinvolgente e nel finale un'inaspettata carezza.
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