"Sad girl" Sara Marzullo 66thand2nd
"Mi sentivo anch’io dall’altra parte dello specchio, incapace di farmi ascoltare, ridotta solo all’esteriorità, una cosa carina tra tante, una ragazza che non creava problemi, che non chiedeva niente. Sotto la pelle qualcosa ribolliva, ma sapevo che, qualunque cosa fosse, esisteva in opposizione al contegno che mi era richiesto di mantenere in ogni situazione – che la mia persona andava portata dentro come un segreto da non condividere, un segreto di cui nessuno sembrava neppure accorgersi. Divisa, spaccata, occupata a contenere qualsiasi cosa si stesse radicando dentro di me, al mondo esteriore continuavo ad apparire la ragazza di sempre."
Le ragazze di ieri e di oggi: cosa le accomuna, come le vediamo, quanto rappresentano un modello standardizzato imposto dalla società.
Queste sono solo alcune sollecitazioni proposte dalla giornalista e traduttrice Sara Marzullo.
Partendo dalla sua esperienza di "ragazza triste" l'autrice cerca di comprendere uno stato interiore scavando sugli input letterari, sociali, intimi che definiscono il nostro essere nel mondo.
Indaga sulla relazione tra uomo e giovane donna, sulla fascinazione esercitata dalla malinconia.
Racconta di coloro che scompaiono, inghiottite dal nulla.
Offre uno spaccato variegato di voci e in questa ricomposizione esperienziale mette al primo posto l'Io.
Si confronta con le nuove sfide di un tempo sempre più veloce e opprimente.
"Sad girl", pubblicato da 66thand2nd, è un memoriale, un saggio, uno studio antropologico e artistico.
Un testo colto e discorsivo molto attuale scritto con l'anima.
Da leggere con attenzione facendo delle pause per interiorizzare il percorso proposto dall'autrice.
Utile riflessione su chi siamo state e su cosa siamo diventate.
Non aspettatevi risposte affrettate.
Sarete voi a dover interrogare voi stesse e gli altri.
Un libro che non lascia indifferenti, riesce a scuotere e a far riflettere.
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