"Pagine azzurre" Eleanor Perry SUR
"Se non altro non vivrò più un adattamento della sua vita, riflette: d'ora in avanti la vita me la scriverò da sola."
Eleanor Perry, autrice e sceneggiatrice, scrive la sua biografia con una dose di umorismo e di colore.
"Pagine azzurre", pubblicato da SUR nella splendida traduzione di Marco Rossari, non indulge nel sentimentalismo e nell'autocompiacimento.
È un testo sincero, frizzante, esilarante.
Sa essere anche molto duro e intransigente nell'individuare le difficoltà femminili ad emergere nel campo culturale.
La sua alter ego, Lucia Wade, quando viene lasciata dal marito, un regista più giovane, deve confrontarsi con l'universo maschile.
Un libro di denuncia, un atto di accusa ad una mentalità maschilista.
Nelle vicende della protagonista ritroviamo dinamiche molto attuali anche se il libro fu dato alle stampe nel 1979.
Una storia vera scritta con una verve diretta, attraverso una lente non offuscata dal risentimento.
Diciassette anni dopo la sua morte, Eleanor Perry ebbe i riconoscimenti che meritava.
Quindi, coraggio donne, non arrendiamoci e pretendiamo il nostro spazio nel mondo.
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