"Grammamanti" Vera Gheno Einaudi Editore
"La parola ci rende animali narranti e narrati, modifica la realtà che ci circonda, il nostro rapporto con noi stessi e con le altre persone: tutto è mediato dalla parola."
Basta questa frase a farci sentire vivi, a dare senso al nostro esistere, a spingerci ad usare il linguaggio per avvicinarci ai nostri simili.
"Grammamanti", pubblicato da Einaudi Editore, ha un sottotitolo meraviglioso: "immaginare futuri con le parole".
Ed ecco che il fonema diventa la nostra ricchezza, il ponte tra presente e futuro, la strada che "rende trasportabile la conoscenza."
Leggendo il testo ci accorgiamo di non avere dato il giusto valore al lógos, di avere trascurato le sue potenzialità, di avere dato per scontata la nostra comunicazione.
Il saggio non è un libro di grammatica ma attraverso quattro storie d'amore "riflette sulla centralità della parola."
La filogenesi, l'ontogenesi, la possibilità di nominarsi e nominare, le trasformazioni linguistiche, l'emancipazione offerta dalla lingua, la capacità di dare nome al mondo: l'universo di Vera Gheno è variegato ed intrigante.
Non mancano gli esempi, l'analisi critica, la relazione tra parola e identità di genere.
Un libro che nella semplicità dell'esposizione ci invita a non essere statici e bigotti, ma a cercare nel nostro esprimerci la voglia di confrontarci con il nuovo che avanza.
Imparare a costruire modalità comunicative alternative, originali, libere.
E se veramente vogliamo cambiare basta leggere "Come grammamare".
Nove suggerimenti che stimolano la mente e suggeriscono itinerari.
Per non dimenticare che "la lingua è il regno delle infinite possibilità."
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