"La grande fortuna" Olivia Manning Fazi Editore
"La vita è una grande fortuna.
Dobbiamo difenderla a ogni costo."
Olivia Manning sa trasformare la narrazione in un'avventura, dare una visione della Storia dettagliata e critica, offrire uno sguardo pungente sulle relazioni.
Segue un percorso lineare con poche incidentali, costruisce dialoghi mettendo in luce il carattere e la complessità dei personaggi, sa dosare l'ironia e la suspence.
Arriva in Italia grazie a Fazi Editore e alla traduzione di Velia Februari "La grande fortuna", primo volume della trilogia dei Balcani.
I riflettori si accendono su Guy e Harriet Pringle.
Una coppia molto diversa che lascia l'Inghilterra per la Romania.
Il romanzo è ambientato durante la Seconda Guerra mondiale ed è interessante vivere il conflitto con una certa distanza narrativa.
È come se gli eventi collettivi entrassero nel privato al rallentatore o forse sono solo riverberi di un disagio interiore che si va sviluppando come una macchia che fa perdere ogni certezza.
Mentre seguiamo la trama ricca di osservazioni e di interpreti minori non possiamo fare a meno di pensare al nostro modo di giudicare gli altri.
Siamo certi di conoscere davvero chi ci sta vicino e quando scopriamo le falle di una relazione siamo capaci di arginarle?
Il libro si legge d'un fiato grazie ad una scrittura a tratti graffiante.
Certamente l'autrice attinge al suo vissuto e nel comporre la personalità di Harriet cerca di analizzare il bisogno di attenzioni di una donna che è stata privata dell'affetto dei genitori.
Le figure maschili hanno un'esuberanza che forse nasconde inadeguatezze.
La scrittrice ha una voce autonoma, libera da condizionamenti culturali, pronta a mettere in discussione il potere.
Sagace e brillante ci regala un affresco di un tempo dove forti sono le affinità con il nostro presente.
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