"Tremore" Teju Cole Einaudi Editore
"Quando diciamo che il mare è blu, pensiamo a un azzurro chiaro, simile al colore del cielo.
E il mare a volte è cosí, altre volte una versione piú scura, ma spesso con il blu non c’entra affatto: a volte è arancione, oppure grigio, o viola con l’iridescenza del πορφύρεος di Omero, e a volte è solo acqua trasparente, incolore.
Al crepuscolo passa dall’argento al peltro. Nelle notti senza luna è nero."
"Tremore", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla traduzione di Gioia Guerzoni, si espande attraverso le sfumature.
Il colore, la melodia, l'arte hanno un'anima da svelare.
Diventano occasioni di riflessione, assumono forme variegate ed entrano nella narrazione come barlumi di luce.
Il riferimento a "Le città invisibili" di Calvino non è casuale.
È una mappa concettuale che ci permette di seguire le numerose tracce presenti nel testo.
Definirlo un romanzo di denuncia del potere distruttivo della cultura occidentale non è sufficiente a collocare il genere.
La scelta di una coppia mista, Tunde e Sadako, nigeriano lui, giapponese lei, è un altro tassello importante nell'evoluzione della trama.
Due mondi che si affacciano alla realtà in un'America che spesso sfugge alla comprensione.
Gli oggetti, come il copricapo a forma di antilope, raccontano un percorso nel quale sono stati spogliati di identità.
Sono stati massificati, estrapolati dal luogo di origine.
I ricordi del Lagos sono foto con angoli sbiaditi, fermano il tempo, lo trasformano in rimpianto.
Torna il tema della migrazione già presente in "Città aperta" ( Einaudi 2013) ma in questa nuova prova letteraria lo sguardo è più critico, meno introspettivo.
Obiettivo è dissacrare un colonialismo che ha intaccato le comunità distorcendo la Storia.
Scrittore, fotografo, storico dell'arte Teju Cole ci offre un testo interattivo dove ci si muove da una stanza ad un'altra in uno spazio non labirintico ma lineare.
Il titolo è metafora di una condizione di straniamento che si ribella alle manipolazioni dell'Occidente.
L'autore ci consegna un mosaico di esperienze e di conoscenze con una scrittura impregnata di sapere.
Commenti
Posta un commento