"La ragazza unicorno" Giulia Sara Miori Marsilio Editore
"L’avevano prelevato il giorno del suo compleanno: il 27 gennaio 2022, alle 18.41. Era un giovedì e aveva appena finito di lavorare. Fuori era già buio e gli edifici, avvolti da una pellicola di nebbia, sembravano fatti di una sostanza immateriale."
Un incipit che fin da subito anticipa gli eventi.
Un uomo qualunque, il signor Cattaneo, viene rapito.
Subisce la sua sorte senza comprendere cosa stia accadendo.
In questo stato di incertezza si sviluppa una trama che ha forti accenti surreali.
Si ha la sensazione di assistere ad un'opera teatrale dai contorni onirici.
L'ambientazione, il ritmo dei dialoghi, l'evoluzione dello stato d'animo del protagonista mostrano una ottima qualità letteraria.
Inquietante e introspettivo, metaforico e suggestivo il romanzo è specchio di una contemporaneità che ha perso il contatto con il sé.
Domina l'incertezza e quel colore bianco che sembra voglia annullare ogni sfumatura.
L'esordio della catanese Giulia Sara Miori è convincente, ironico, pungente.
Rivedersi nel prigioniero è un utile esercizio per cogliere le nostre infinite contraddizioni e le dimenticanze che abbiamo costruito per assolverci.
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