"I giorni di Vetro" Nicoletta Verna Einaudi Editore Stile Libero
"La condizione più infida che esiste non è la tirannia, ma l'illusione della libertà."
Nicoletta Verna non racconta la Storia, la interpreta rendendola viva ed attuale.
Scrive l'affresco di un tempo e di una comunità ed ogni evento è reale, vissuto, sofferto.
Sono bandite la retorica, le frasi fatte, i sottintesi.
Tutto è alla luce del sole e quando questo si annebbia restano sprazzi di luce.
Leggendo "I giorni di Vetro", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero, si ha la sensazione di ascoltare le nostre nonne quando con voce pacata e suadente evocavano il loro passato fatto di stenti, di matrimoni combinati, di morti e nascite, di fantasmi e credenze, di rituali e di parti, di amori mai nati e di "scarogna."
L'autrice entra nei nostri ricordi e li arricchisce di personaggi e di colori.
Redenta con la sua gamba sciancata è vittima sacrificale di una struttura patriarcale ben radicata.
Iris e la complicità che nasce dalla stessa sofferenza.
Due identità diverse ma unite da qualcosa che va aldilà delle parole.
La capacità dell'autrice è quella di redimere tutte coloro che ieri come oggi vengono scartate dalla società.
Il romanzo è un inno alla determinazione e al coraggio delle donne, alla voglia di essere protagoniste a costo della vita.
Sono loro le vere eroine anche se violate o costrette ad ubbidire.
Mentre il fascismo dilaga, la fiamma della resistenza infiamma i cuori.
In un tempo nel quale scegliere è impossibile la scrittrice dimostra che la libertà va conquistata.
Un romanzo commovente, denso di figure e di sentimenti, di verità e di coraggio.
Da leggere per non dimenticare e per opporsi contro tutto e tutti ad ogni forma di violenza e dittatura.
Bellissimo, complimenti.
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