"Le libraie di Kichijoji" Aono kei Einaudi Editore Stile Libero
"Le libraie di Kichijoji", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero e tradotto da Bruno Forzan, è una splendida riflessione sul potere salvifico dei libri, sulla magica alchimia che li rende indispensabili, sul nostro approccio alla parola scritta.
Il romanzo in apparenza è una divertente commedia che svela con una buona dose di sarcasmo l'universo editoriale.
Veloce nella forma, lineare nella narrazione, ha una semplicità strutturale che attrae il lettore.
Bastano poche pagine per comprendere il vero e più profondo senso del racconto.
Protagoniste Riko, vicedirettrice di una libreria e la sua sottoposta Aki.
Aono kei riesce a descrivere brillantemente le diversità delle due donne e nella scelta di mettere in scena personalità così determinate sta non solo la bravura ma anche l'obiettivo dell'autrice.
Finalmente negli scontri verbali, nei dibattiti accesi emerge l'intelligenza e la capacità critica delle figure femminili.
Pur non appartendo a generazioni simili hanno qualcosa che le rende uniche.
Amano la parola scritta, credono nel loro lavoro, sono autentiche.
Troveranno un punto di incontro quando si troveranno a combattere lo stesso avversario.
Il messaggio è forte e chiaro e non può essere ignorato.
Sono i progetti comuni a salvarci dalle ombre delle nostre idiosincrasie.
Il libro ha riscosso molto successo in Giappone e mi auguro che anche in Italia riesca a restituire il piacere della lettura e la voglia di credere e difendere ciò che amiamo.
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