"Invocazione all'Orsa Maggiore" Ingeborg Bachmann Adelphi Editore
"Cristalli senza luce e senza tempi
ci liquefammo nella prima ora,
ci avvolse il brivido della vita intera,
fiorimmo nel polline del primo senso."
Non esistono linee rette nella poetica di Ingeborg Bachmann.
Si spezzettano i versi, rotolano su superfici arcuate, disegnano visioni, suggeriscono luoghi senza tempo.
Vagano creando vibrazioni musicali, cercano pace e scompongono il dolore.
Raccontano il passato e interpretano segni che vengono dall'altrove.
"Invocazione all'Orsa Maggiore", pubblicato da Adelphi Editore è evoluzione del testo poetico che si ribella ad una mistica sublimata.
C'è la vita e il suo nodo di angoscia, la Storia nella sua materialità spigolosa, il corpo e la mente, la fatica della composizione, il rumore degli affetti, la fine e il ritorno, la mancanza di punteggiatura e le città visitate, l'esperienza erotica e l'Io in fuga.
Da leggere come un canto spurio, un sogno velato, un desiderio esploso.
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