"L'emporio del cielo e della terra" James McBride Fazi Editore
"Stiamo aspettando il futuro."
Il quartiere di Chicken Hill a Pottstown in Pennsylvania è sfondo perfetto per conoscere una delle tante sfaccettature dell'America.
Abitato da ebrei, neri, europei è crocevia di culture e tradizioni che si mescolano e cercano di convivere.
"L'emporio del cielo e della terra", pubblicato da Fazi Editore nella Collana Le Strade e tradotto da Silvia Castoldi, è ambientato negli anni Trenta.
A dominare la scena i coniugi Moshe e Chona, esempio perfetto di coppia che nelle differenze trova il suo punto di forza.
Entrambi rappresentano il riferimento di quel fazzoletto di terra.
Non hanno figli ma dovranno occuparsi di Dodo, rimasto sordo in seguito ad un incidente.
La narrazione si sviluppa attraverso strade parallele che trovano una intersecazione molto significativa.
Il disagio fisico del ragazzino e la zoppia di Chona sono pretesti per raccontare la forza d'animo nell'affrontare le avversità.
Altri personaggi scandiranno il testo seguendo sempre la strada dei sentimenti e della bontà.
Di fronte alla violenza e al razzismo James McBride risponde con una storia commovente, vera, intrisa di amore.
Offre un riscatto a chi è prevaricato, invita a credere nella comunità che insieme lotta per sconfiggere il Male.
Educativo e fortemente sentito il testo va letto come un segno valido anche oggi.
Esserci per gli altri, portare insieme i pesi e credere nel futuro.
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