Passa ai contenuti principali

"Ricompense" Jem Calder Einaudi Editore

 

"Ricompense" Jem Calder Einaudi Editore 





"Storicamente, la strategia principale di Julia per affrontare i conflitti era rimandare all’infinito qualunque decisione o scelta di condotta, lasciando che il pilota automatico del destino la incanalasse verso esiti in apparenza naturali, predeterminati, senza rischiare che eventuali effetti negativi fossero imputabili a una sua interferenza."


I personaggi di "Ricompense", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla traduzione di Isabella Pasqualetto, sembrano distaccati dalle loro esistenze.

Si ha la sensazione che siano copie imprecise di un modello preconfezionato.

I sei racconti possono essere letti come inquadrature di un'unica immagine.

Nei micro universi dove si svolgono le trame tutto è stilizzato, minimalista.

Le parole sono misurate mentre l'attenzione va all'immobilità di una generazione che si trova ad entrare ed uscire da due mondi: quello reale e quello tecnologico.

In questo dualismo si concentra la difficoltà ad essere autentici, ad essere visibili.

Nei dialoghi scarni è inscritto un malinconico senso di abbandono e di solitudine.

Mentre gli schermi prospettano e scandiscono un tempo virtuale le relazioni sono sempre più stiracchiate, difficili.

Julia e Nick sono presenti in cinque delle narrazioni e questa strategia letteraria mostra quanto ogni personaggio riesca ad incastrarsi in un altro contesto restando sempre in bilico.

Jem Calder al suo esordio narrativo illustra con pochi tratti le disfunzioni della società.

L'alienazione del lavoro, la mancanza di scopo, la difficoltà a creare relazioni reali.

Con una scrittura ironica e pervasiva, sintetica e oggettiva il giovane autore diventa lo schermo dal quale osservarci.

Scopriamo cosa ci manca e forse ciò che cerchiamo mentre la città senza nome sembra quel non luogo dal quale vorremmo fuggire.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore

  "Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore  "Fumana annusava l’aria, sentiva la brezza sulla pelle e nelle chiome, nere contro il nero della notte, e guardava il buio attorno a sé, cercando di conoscerlo, di farlo suo." La poetica di una narrazione che sa incantare. Sono i luoghi nella bassa del Po così ricchi di dettagli, sono i personaggi così reali, sono le ricostruzioni di un tempo lontano a rendere perfetta la nuova prova letteraria di Paolo Malaguti. L'autore conosce ed ama ogni anfratto della terra che fa da sfondo e da coprotagonista delle sue storie. La sua scrittura si nutre di sussurri e suoni, si fa musica, si trasforma in racconto che va oltre la trama. Esalta quel mondo semplice e genuino che grazie alla sua parola torna a respirare. Crea un incastro perfetto tra realtà e finzione narrativa, trova modulazioni linguistiche che nel riscoprire le radici del parlato non perdono la purezza dei fonemi. "Fumana", pubblicato da Einaudi Editore, è

"I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore

  "I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore  "La casa senza amore di giorno non esiste. Puoi in qualche modo tenere a distanza i pericoli. Il rumore del traffico, le voci dei vicini, i canti degli uccelli o i latrati dei cani possono distrarti. Non hai coscienza di essere al mondo, sei sospeso." Raccontare la fine di un amore significa entrare nello spazio angusto della sconfitta. Rivivere momenti, rielaborare il senso di perdita, cercare un senso allo stato di abbandono e di estraneamento. Ricostruire l'Io scindendolo dal noi. Imparare ad abitare il luogo condiviso, dare un nome alle stanze, sentirsi profughi senza identità. "I dieci passi dell'addio", pubblicato da Einaudi Editore, è pura poesia. È il coraggio di interrogarsi sulla relazione amorosa, rivederne la luce dell'incontro e il buio di un abbraccio negato. "Il mondo viene sommerso. Le terre, i cieli. È un dolore che può raggiungere la luna. Oscurarla." La d