"Vite ribelli, bellissimi esperimenti" Saidiya Hartman minimum fax
"Ho creato una contro - narrazione scevra da quei pregiudizi e quelle classificazioni che hanno sottoposto le donne nere a sorveglianza, arresti, condanne e reclusioni."
Attraverso un accurato lavoro di ricerca Saidiya Hartman ripercorre il percorso di rivolta delle giovani nere.
Donne che non sono entrate nei libri di Storia ma che hanno segnato in maniera indelebile il cammino verso l'autodeterminazione e la libertà.
L'autrice "riconosce gli ideali rivoluzionari che animavano queste esistenze ordinarie ed esplora i desideri utopici e la promessa di un mondo futuro che risiedeva nella ribellione e nel rifiuto di essere governate."
In "Vite ribelli, bellissimi esperimenti", pubblicato da minimum fax nella Collana Sotterranei grazie alla traduzione di Maria Iaccarino, sfilano davanti ai nostri occhi piccole e grandi storie di resistenza.
Nella tenacia e nell'orgoglio di queste figure ci rispecchiamo cercando di comprendere quanto i loro gesti, il loro modo di imporsi in una società classista e razzista siano di esempio ancora oggi.
Abbiamo la conferma dell'attualità di un saggio che ha la fluidità di un romanzo composto da diverse finestre.
Colei che si ribellò al capotreno che la voleva costringere ad occupare gli spazi riservati ai neri, Mattie che fugge dal lavoro servile e cerca a New York la sua occasione, Mamie che agli spettacoli economici "sperimentava quel trasporto che permetteva alle ragazze povere di sognare".
Non solo il vissuto di queste pioniere ma l'analisi socioculturale delle varie forme di schiavità, della dipendenza da leggi scritte per sottomettere ed escludere.
Arricchito da foto, cronache giornalistiche, album di famiglia, il libro è liberatorio e al contempo provocatorio.
È la sfida lanciata a tutte noi, la voce di chi non si è arresa, ha disubbidito a regole rigide, a creduto con forza di meritare un futuro altro.
Commenti
Posta un commento