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"Disegnare un elefante L'insegnante di liceo come professione" Marco Vacchetti Einaudi Editore

 

"Disegnare un elefante L'insegnante di liceo come professione" Marco Vacchetti Einaudi Editore 





"Tendiamo a considerarla un’entità statica, astratta e immutabile, tuttavia la scuola scorre, lenta magari come la lava, ma inarrestabile. Una massa fluida di esistenze."


Partendo da un antico apologo presente nel testo buddista Idana, Marco Vacchetti compone una mappa variegata e insolita della scuola italiana.

"Disegnare un elefante L'insegnante di liceo come professione", pubblicato da Einaudi Editore, è un saggio discorsivo, articolato.

L'autore, professore di liceo, per anni insegnante alla Scuola Holden, non si ferma a raccontare la propria esperienza.

Il suo obiettivo è quello di smontare la narrazione mitologica che perde di vista la realtà e si nutre di "una misticanza di opinioni, idee e ricordi. Il soggetto rimane sfuggente. Mettere a fuoco una rappresentazione convincente risulta difficile."

La prima parte del testo descrive la struttura scolastica, analizza il numero di studenti, offre una panoramica della staticità dell'istituzione.

"Ognuna di queste classi è una cellula viva, con un metabolismo attivo, che è funzione integrante del percorso di formazione. L’insieme delle classi-cellula forma il corpus materiale della scuola italiana, che forse non sarà un pachiderma, ma certo neppure un’ameba."

Non mancano le note polemiche sempre costruttive, necessarie se si vuole trasformare l'insegnamento in risorsa e sperimentazione.

Se si hanno a cuore i ragazzi che durante il percorso formativo devono imparare a pensare liberamente.

Colpisce la passione e l'entusiasmo che animano le pagine.

Pensare di trasformare la professione in uno spazio ecologico "che tenta di costruire ordine" è un'idea rivoluzionaria.

Finalmente un libro che propone un progetto culturale serio, forse ambizioso ma necessario se si vuole edificare una società nuova.

Utile per gli addetti ai lavori e non solo.

Per i padri, le madri, gli studenti e per tutti coloro che ancora credono in un'istruzione moderna, collettiva, ariosa dove ognuno fa la sua parte.

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