Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

"Il pericolo di essere sana di mente" Rosa Montero Ponte Alle Grazie

  "Il pericolo di essere sana di mente" Rosa Montero Ponte Alle Grazie "La cosa meravigliosa è sentirti dentro individui diversi da te. La finzione è un viaggio verso l’altro, e quello è il tragitto più affascinante che si possa compiere." Chi può dirsi normale e soprattutto cosa è la normalità? Partendo da questo interrogativo la giornalista, psicologa e scrittrice costruisce un testo molto articolato. Finalmente la malattia mentale non è più un tabù e grazie agli esempi di autori famosi scopriamo che una certa dose di follia alberga nelle menti creative. L'autrice accompagna le sue riflessioni con dati scientifici che danno alle pagine un ulteriore valore intellettuale. Colpisce il fatto che Rosa Montero abbia il coraggio di narrare le sue crisi di panico e nel farlo crea un ponte tra chi si sente diverso e frammentato e il resto del mondo. "Il pericolo di essere sana", pubblicato da Ponte Alle Grazie grazie alla splendida traduzione di Bruno Arpaia,

"Una nuova vita" Tom Crewe Einaudi Editore Stile Libero

  "Una nuova vita" Tom Crewe Einaudi Editore Stile Libero  "Lo sguardo si posava dolcemente sulle cose, non le fissava in un punto piombandoci sopra, e le ombre sembravano prive di profondità, varianti accidentali della stessa luce indulgente.  Gli alberi si destavano con un fremito. I passanti occasionali, ingranditi dall’isolamento, camminavano con meno urgenza, pretendevano meno dalla vita." La prima cosa che colpisce leggendo "Una nuova vita", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero grazie alla traduzione di Monica Pareschi, è lo sguardo attento all'evoluzione degli eventi. Ogni gesto, ogni respiro vengono narrati con intensità in una dilatazione del tempo che sembra infinito. Questa lenta osservazione sgrana le immagini, crea l'attesa per qualcosa che accadrà. Il viaggio in tram e la vicinanza di un corpo che attrae diventa occasione per mettere a nudo il desiderio. Qualcosa che viene dal profondo, che sa di proibito e forse p

"La regina del silenzio" Marie Nimier Clichy Editore

  "La regina del silenzio" Marie Nimier Clichy Editore  "Difficile trovare il tono, la giusta distanza." Provare a ricostruire la figura del padre attraverso pochi ricordi. Una figura morta troppo presto in un incidente stradale insieme ad un'amante. Un uomo che ha abbandonato la famiglia, uno scrittore famoso. Un enigma per la figlia, Marie Nimier. Bisogna confrontarsi con l'assenza mantenendo una distanza oggettiva. Ricomporre il passato attraverso coloro che lo hanno conosciuto, trasformare la scrittura in un'indagine analitica. "La regina del silenzio", pubblicato da Edizioni Clichy grazie alla traduzione di Fabrizio Di Majo, vincitore del Prix Médicin, è un romanzo tragico e bellissimo. Crudo e coraggioso, destrutturante e focoso, doloroso e intimo, lucido e introspettivo, tagliente e onesto. È come se riuscendo a conoscere il personaggio pubblico si potesse essere risarciti da ciò che si è perso. Le visite al cimitero sono ricerche di umo

"Il Golem di Brooklyn" Adam Mansbach SUR

  "Il Golem di Brooklyn" Adam Mansbach SUR "L’esistenza di un golem implicava l’esistenza di Dio? Al cento per cento. Ma era una risposta facile, perché anche l’esistenza delle api implicava l’esistenza di Dio. L’esistenza dell’esistenza implicava l’esistenza di Dio. Ma fuori dalla bolla, le credenze si potevano scollegare facilmente dalle azioni, e se non facevi tutto, diventava sempre più facile non fare niente." Len è un personaggio atipico, insegna arte in un liceo privato, ha la mente invasa da progetti ma manca di manualità. Decide di costruire un Golem e il risultato è disastroso. Una figura incompleta che parla una strana lingua e che incuriosito si guarda intorno. Ad aiutare Len è Mira, fuggita dalla famiglia di ebrei convinti perché lesbica. "Il Golem di Brooklyn", pubblicato da SUR grazie alla traduzione di Francesco Pacifico, è il trionfo della diversità. Un libro dissacratorio, ironico e molto pungente. La figura del Golem, considerato sacro,

"La città e le sue mura incerte" Murakami Haruki Einaudi Editore

  "La città e le sue mura incerte" Murakami Haruki Einaudi Editore  "Sí, lí ognuno si portava dietro la propria ombra per tutta la vita. In questa città invece le persone non hanno un’ombra. È solo quando la gettano via che per la prima volta si rendono conto, in modo concreto, che aveva un suo peso preciso. Cosí come non percepiscono, mentre vivono, la forza di gravità della Terra." Tutto è possibile in "Le città e le sue mura incerte", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla splendida traduzione di Antonietta Pastore. Si entra nella dimensione dell'Ignoto perdendo il senso del tempo e dello spazio. Insieme al protagonista si varca la soglia di un luogo che attrae e turba. Alte mura e un orologio privo di lancette, strani unicorni, una biblioteca senza libri. Tutto ciò che è materiale perde valore e finalmente i sogni subentrano alla realtà. Uno stato ipnotico che si nutre di incertezza, dove la ragione lascia il posto alla fantasia. Il romanzo è la

"Non per cattiveria" Beatrice Benicchi Feltrinelli Editore

  "Non per cattiveria" Beatrice Benicchi Feltrinelli Editore   " Puoi anche metterci tutta la vita a catturare la luce che ti scorre all’interno, potresti farti amaro il sangue.” Le parole di "Non per cattiveria", pubblicato da Feltrinelli Editore, rotolano come pietre. Producono rumori, si scontrano, si dividono, si riuniscono. Sanno essere ingombranti, piccole come schegge, dolorose, pungenti. Mentre seguiamo il racconto di Anna, prima bambina, poi donna, sentiamo che in lei esistono due forze contrarie. La realtà di una madre distante, un padre presente, una nonna ludopatica. Il quotidiano da reinventare per accettarlo. L'altra forza che spinge è il motore del romanzo. Percepiamo il bisogno di emulare un modello, trovare uno spazio dove si nascondono i sogni, cercare la propria luce. In questa ricerca il rischio è quello di perdere di vista sé stessi. Beatrice Benicchi riesce a raccontare quel mondo di cartapesta dove nessuno è quello che è. La sua stori

"La Malacarne" Beatrice Salvioni Einaudi Editore Stile Libero

  "La Malacarne" Beatrice Salvioni Einaudi Editore Stile Libero  "Se sei femmina, la tua collera è pazzia e solo crescendo impari che conviene nasconderla." Dopo il successo di "La Malnata", torna in libreria Beatrice Salvioni con un romanzo che stordisce. Ambientato a Monza negli anni del fascismo coglie con nitida vividezza le complessità di un tempo tragico. Nell'impianto scenico fin dalle prime pagine si percepisce la tensione di Francesca. Nella fuga dalla menzogna del padre cerca riparo a casa di Noè Tresoldi, una scelta che le costerà cara. È delusa, affranta e nel linguaggio schietto esprime il suo disagio. L'amica di sempre, Maddalena, è stata rinchiusa in manicomio, colpevole perché femmina di aver difeso l'onore della sorella. In "La Malacarne", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero, non sono previste pause o incidentali. Nel flusso continuo di cause ed effetti, nel vocio maligno del paese rigidamente chi

"Un'educazione sentimentale" André Aciman Guanda Editore

  "Un'educazione sentimentale" André Aciman Guanda Editore   "Non provi nulla perché non c’è nulla da provare, il dolore deve ancora materializzarsi, non è ancora arrivato, ma arriverà, e quando meno te lo aspetti." Nella nuova prova letteraria André Aciman ci regala i suoi ricordi. La fuga da Alessandria d'Egitto e l'arrivo prima a Napoli e poi a Roma non è solo storia di un profugo. È il cambiamento di cultura, mentalità, tradizioni. È la ricerca di uno spazio da sentire proprio. È un quartiere popolare, una casa estranea, una città da scoprire. Insieme alla madre sorda e al fratello minore André inizia un'avventura non facile. Nello scorrere delle pagine sentiamo una tonalità differente. Dall'isolamento iniziale alla conquista lenta di una nuova identità. Sarà la capitale a soggiogare il giovane che assorbe bellezza e cultura. "Un'educazione sentimentale", pubblicato da Guanda Editore grazie alla traduzione di Valeria Bastia, è u