"Gotico salentino"
Marina Pierri
Einaudi Editore
"I Quarta, da sempre, sono i proprietari diretti e indiretti di Palude del Salento. Ciascuno ha accettato la sua eredità di buon grado fino a che non sono arrivata io a rifiutarla."
La scrittura di Marina Pierri al suo esordio narrativo è ammaliante.
Riesce ad imprimere nelle pagine ritmi e sonorità che attingono alla letteratura ottocentesca e al contempo colgono il bisogno di superare i traumi e di affrontare i cambiamenti.
La storia, ambientata in Salento, ha colori diversi come illusioni ottiche.
Tutta la struttura oscilla tra il mistero e la realtà.
La protagonista, ex giornalista, si reca nella Dimora Quarta, da generazioni appartenuta alla sua famiglia.
La morte del padre è in parte la causa scatenante del viaggio ma in sottofondo c'è la necessità di rivivere l'infanzia, il suo rapporto con la morte, i segreti della casa infestata.
Ad accompagnarla Mary Shelley e Shirley Jackson che con la loro presenza creano risonanze letterarie e metafisiche.
L'autrice esce da ogni canone e scrive un testo originale dove bisogna sciogliere parecchie ambiguità.
Il libro è il viaggio di una donna che cerca sé stessa e pur non rinnegando il passato sente ed esprime in maniera inequivocabile una rivoluzione culturale.
Imparare a confrontarsi con i propri fantasmi ed elaborare un percorso di liberazione interiore: solo alcuni spunti di riflessione di un romanzo perfetto.
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