"La figlia di lui"
Chiara Marchelli
Feltrinelli Editore
Livia ha quarant'anni, vive a New York, è traduttrice ed editor.
Ha scelto consapevolmente di non avere figli.
Quando incontra Arno e se ne innamora è costretta ad accettare la presenza ingombrante di Emma, figlia dell'uomo.
Si crea un triangolo che fin da subito si rivela esplosivo.
La bambina viziata e capricciosa non accetta la compagna del padre che purtroppo non ha la capacità di educarla, roso dal senso di colpa di non essere riuscito a garantirle una famiglia.
Livia entra in una dinamica soffocante, sente la rabbia montare e soprattutto comprende di essere l'elemento estraneo in un territorio che non le appartiene.
Si percepisce il suo travaglio interiore, la voglia di scappare da una situazione e da un ruolo che non sente suoi.
"La figlia di lui", pubblicato da Feltrinelli Editore, riesce a cogliere il disagio dei tre personaggi, ne tratteggia i conflitti attraverso dettagli e pensieri.
La scrittura è pervasiva, sincera.
Mentre la storia evolve e il clima si fa rovente Chiara Marchelli riesce a ribadire il diritto di ogni donna di scegliere se essere mamma o no.
Il libro ha il potere di mostrare l'altra faccia di una società che cerca di imporre ruoli.
Il romanzo sa essere divertente, armonioso, libero dalla retorica dell'amore a tutti i costi.
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