"Il messaggio"
Ta - Nehisi Coates
Einaudi Editore
"Diventai piú grande. Le cose brutte cominciarono ad accadere a me e alle persone intorno a me: pestaggi, risse, sparatorie, scippi. Se alla fine sono sopravvissuto, lo devo alle storie. Perché non solo riuscivano a spiegare il mio mondo, ma mi permettevano di fuggire in altri mondi."
Non si poteva scegliere titolo più appropriato per il nuovo testo di Ta - Nehisi Coates.
"Il messaggio", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla traduzione di Norman Gobetti, è una lezione di vita che in questi turbolenti anni diventa ancora più indispensabile e incisiva.
Un memoriale, un itinerario storico e geografico, una lettera aperta, un percorso culturale da seguire.
Rivolgendosi ai suoi alunni della Howard University, frequentata da una prevalenza di giovani afroamericani, ha parole accorate, che provocano il desiderio di non fermarsi ad una sola verità ma a cercare ed indagare sempre.
I ricordi di bambino nella casa, tempio dei libri, la sperimentazione della lettura, il gusto di andare oltre la narrazione facendo germinare i fonemi nella mente ci permettono di conoscere la parte più intima di un autore paragonato a James Baldwin.
I viaggi a Dakar, in Senegal, per appropriarsi dei luoghi dove dominava lo schiavismo, in South Carolina dove forte è la componente razzista, tra Israele e Palestina nel 2023 diventano saggi politici.
"Ma per scrivere, per disegnare quella mappa, per trasportarci in quella natura inesplorata, non puoi restare lí sul limitare. Devi inoltrarti nella foresta. Devi vedere coi tuoi occhi l’altitudine e il colore della terra. Devi scoprire che quel burrone in realtà è una valle e che il torrente è di fatto un fiume che serpeggia verso sud da un ghiacciaio sulle montagne. Tutto questo non lo puoi sapere in anticipo."
Un inno al potere salvifico della scrittura, un invito ad essere sempre testimoni fedeli della Storia.
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