"Ogni singola assenza"
Elisabetta Mongardi
Hacca Editore
"La sensazione di essere invisibile è troppo invitante."
Vivere in una dimensione periferica, inseguendo percorsi individuali dove lo spazio per le affettività esagerate non esiste.
Scrivere ai morti o cogliere il mistero delle stelle, partire o rimanere, coltivare segreti o inventare una sensualità senza restrizioni, imparare dai libri o sfogliare foto sbiadite nel tentativo estremo di ritagliarsi un'identità oggettiva.
Non essere soggetto significa accettare l'assenza senza traumi o forse semplicemente non essere.
"Ogni singola assenza", pubblicato da Hacca Editore, è un intreccio di frammenti, un album di ricordi, un viaggio nel tempo.
Abitato da donne inquiete, solitarie, solidali, mostra che la famiglia non è una prigione se si impara a non esserne vittime.
Tina, Giada, Viola, Ira sanno mimetizzarsi in un mondo sfocato dove gli uomini sono solo vuote effigie di amori impossibili.
Elisabetta Mongardi scrive un romanzo circolare incastrando pensieri, azioni, riflessioni sulla maternità, la sorellanza, la femminilità.
Una parola che spezzettandosi rende perfettamente la distanza di chi anela ad un tempo senza finzioni.
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