"L'inventario dei sogni"
Chimamanda Ngozi Adichie
Einaudi Editore
"Dove sono andati a finire gli anni passati? Ho sfruttato al meglio la mia vita? Ma come si calcola questo meglio, e come faccio a sapere se l’ho raggiunto?"
Dopo una lunga assenza torna in libreria Chimamanda Ngozi Adichie con un'opera portentosa.
Un viaggio nelle esistenze di quattro donne, una mappa interattiva tra due continenti, l'America e la Nigeria, una riflessione sugli effetti devastanti del COVID, uno spaccato dell'universo maschile, un'analisi lucidissima sulle aspettative deluse, una commovente disamina del tempo che passa inesorabile.
Si potrebbe continuare all'infinito perché "L'inventario dei sogni", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla traduzione di Giulia Boringhieri, può essere definito un romanzo mondo.
Ogni persona ha un suo spazio per raccontarsi ma nell'intreccio delle relazioni si costruisce una doppia storia.
Chiamaka, scrittrice di viaggi, legata alle origini e alla famiglia, diventa il punto fermo della narrazione.
Intorno a lei ruotano Zikora, avvocata di successo, sicura di sè, Omelog, esperta di finanza, con una mente analitica e Kadiatou, immigrata, che più delle altre paga il prezzo dello sradicamento dalla propria cultura.
L'autrice riesce a farci percepire le falle, le debolezze, i crucci delle figure femminili.
Le loro domande, le loro fragilità sono le nostre ed è questa la forza del testo.
Farci sentire all'interno del nostro percorso evolutivo, capaci di mostrarci senza veli, fragili ma mai arrese.
La scrittura è una carezza, tenera, divertente, commovente, sincera.
Tante le risonanze sociali, i riverberi di una filosofia che nasce dalla conoscenze del genere umano.
Promossa a pieni voti la nostra meravigliosa Chimamanda.
Ancora una volta ci regala ciò che siamo e ciò che vorremmo essere.
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