Passa ai contenuti principali

"Io?" Peter Flamm Adelphi Editore

 

"Io?" Peter Flamm Adelphi Editore 





"Chi è questa donna? Come si chiama? Per chi mi prendono queste persone? È un errore. Ma allora chi sono io, chi sono io?"


Scritto nel 1926 "Io", pubblicato da Adelphi Editore grazie alla traduzione di Margherita Belardetti, lascia tramortiti.

È la storia di un uomo qualunque, Wilhelm Bettuch che durante la ritirata dalla Prima Guerra Mondiale si impossessa del passaporto di un cadavere.

Attraverso una scrittura concitata, ossessiva, convulsa assistiamo alla mutazione del protagonista.

Spinto da una forza interiore sconosciuta prende i panni del morto.

Nessuno si accorge dell'imbroglio, solo il cane ha un atteggiamento di sfida.

Tra deliri e sensi di colpa il romanzo procede offrendoci la visione di un personaggio che cerca sé stesso.

Martellante, furioso, meditabondo il testo mostra non solo la fragilità umana, ma anche il bisogno di uscire dal sé.

Sullo sfondo ad accentuare il pathos gli orrori della guerra.

Peter Flamm, pseudonimo di Erich Mosse, ha  virtuosismo dialettico.

Sembra di entrare all'interno di una tragedia greca arricchita da evidenti risvolti psicoanalitici.

L'autore, amico di Thomas Mann, era uno psichiatra ebreo.

La sua storia personale attraversa il testo, crea una tensione emotiva fortissima, evidenzia la scissione della personalità.

Da leggere per interrogarci sulla nostra vera identità.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni

  "Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni  "È così Napoli, una voce che si spande vanamente." La scrittura di "Tutto qui", pubblicato da Graphe.it Edizioni, ha la consistenza di una brezza che si posa sugli oggetti con leggerezza. Di un canto d'altri tempi. Di profumi dimenticati. Di incontri che sfumano nel ricordo. Di sogni che si scontrano col reale. Di strade dove ognuno segue la sua ombra. Di silenzi assordanti. Di amori sfioriti e di abitudini stancanti. Di musiche segrete. Di partenze e scomparsi senza nome. Di stelle e di cieli infiniti. Di solitudini struggenti e di rimpianti nei cassetti. Nicola Guarino costruisce i racconti come fossero spezzoni di film. Li colloca in un Sud sconosciuto, filtrato dalla poetica di una memoria ancestrale. Un gesto, un incedere, un dettaglio nella perfezione di uno stile narrativo compatto e mai artefatto. Fotografie che " salvano dalla morte e dall'oblio."

"I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore

  "I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore  "La casa senza amore di giorno non esiste. Puoi in qualche modo tenere a distanza i pericoli. Il rumore del traffico, le voci dei vicini, i canti degli uccelli o i latrati dei cani possono distrarti. Non hai coscienza di essere al mondo, sei sospeso." Raccontare la fine di un amore significa entrare nello spazio angusto della sconfitta. Rivivere momenti, rielaborare il senso di perdita, cercare un senso allo stato di abbandono e di estraneamento. Ricostruire l'Io scindendolo dal noi. Imparare ad abitare il luogo condiviso, dare un nome alle stanze, sentirsi profughi senza identità. "I dieci passi dell'addio", pubblicato da Einaudi Editore, è pura poesia. È il coraggio di interrogarsi sulla relazione amorosa, rivederne la luce dell'incontro e il buio di un abbraccio negato. "Il mondo viene sommerso. Le terre, i cieli. È un dolore che può raggiungere la luna. Oscurarla." La d