"Le lupe" Boileau - Narcejac Adelphi Editore
"La stringevo di nuovo a me, e lei mi divorava di baci con la candida spudoratezza di una ragazza che non ha mai conosciuto l'amore."
Fingersi un altro e reggere la nuova identità.
Essere accolti dalle sorelle Hélène e Agnés.
Un'atmosfera lugubre carica di sottintesi e una trappola pronta a scattare per Gervais.
"Le lupe", pubblicato da Adelphi Editore grazie alla traduzione di Lorenza Di Lella e Francesca Scala, è un romanzo crudo, claustrofobico, ondulatorio.
Luoghi, personaggi e atmosfere sono impregnati da un magma indistinto che si rivelerà lentamente.
Nessuno è quello che appare nel teatro dell'assurdo orchestrato da Boileau e Narcejac.
Segni e voci che ossessionano, rischio di essere sventati.
La menzogna copre segreti e una patina buia copre ogni cosa.
Non mancano i colpi di scena in un crescendo di tensione e di smarrimento.
Che i due autori sappiano descrivere la doppiezza dell'animo umano non ci sono dubbi.
Ci conducono dove non vorremmo andare e alla fine della corsa non ci resta che togliere la maschera.
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