"Fede" Dror Mishani Edizioni e/o
Torna in libreria Dror Mishani con un noir colto, intrigante, esistenziale.
La figura centrale è capace di dare spessore ad una trama che oltre ai risvolti polizieschi mostra il rovello interiore.
Abraham Abraham, ispettore di polizia ad Holon, città a sud di Tel Aviv, è in perenne conflitto con sé stesso.
Vorrebbe salvare il mondo ma si trova a risolvere casi di violenza "la cui soluzione non reca giovamento a nessuno."
L'abbandono di una neonata e la scomparsa di un turista impegnano le sue ore.
Nella ricerca della verità c'è il tentativo di comprendere il genere umano.
Impresa non facile che rende il romanzo ricco di spunti intuitivi.
Paragonare Dror Mishani ad altri giallisti sarebbe un errore imperdonabile.
L'autore israeliano, docente di letteratura poliziesca all'università di Tel Aviv, narra i conflitti e le contraddizioni del suo paese.
Lo fa con una prosa che non ammette soluzioni sbrigative.
Quello che conta è mostrare le ferite, lo scontento, il senso di inadeguatezza.
"Fede", pubblicato da Edizioni e/o grazie alla traduzione di Alessandra Shomroni, merita di essere letto.
È lo spaccato onesto e dolente di un modo di essere, è il quadro vivido della storia contemporanea.
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