"Omicidio in parrocchia" Rev. Richard Coles Einaudi Editore Stile Libero
"Credo che la vita sia un continuo invito a ballare finché a passo di danza arriviamo in paradiso."
Dopo il successo di "Delitto all'ora del vespro" (Einaudi 2023) torna in libreria il Reverendo Richard Coles con un noir decisamente atipico.
"Omicidio in parrocchia", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero e tradotto da Letizia Sacchini, è un invitante viaggio nella campagna inglese.
Clampton ci attrae non solo per il paesaggio, ma soprattutto perché ci permette di vivere fuori dal mondo.
È come se il tempo e lo spazio fossero inesistenti, il ritmo è scandito da gesti quotidiani e dalle chiacchiere dei paesani.
Nulla sembra turbare l'equilibrio ma questa prima impressione dura poco.
L'arrivo di Chris Biddle, nuovo vicario associato, è il primo elemento di rottura per il Reverendo Daniel Clement.
Due modi di pensare e vivere la religione diametralmente opposti ci permettono di analizzare cosa e come si è credenti.
Le disquisizioni teologiche non sono elementi secondari.
Di fatto aiutano a comprendere la complessa relazione tra Dio e l'uomo.
Non può mancare l'omicidio che mette in moto un meccanismo a cascata.
Troppe varianti costruite ad arte creano una suggestione crescente.
Traspare in ogni pagina il gioioso umorismo inglese e la capacità di osservare gli altri attraverso una lente di ingrandimento che dilata difetti, piccoli e grandi segreti, pettegolezzi e pregiudizi.
La madre di Daniel è figura sempre più intrigante e in questa nuova prova narrativa ha un ruolo determinante.
Il romanzo si legge d'un fiato per il ritmo cadenzato e le suggestioni paesaggistiche.
Finito il libro si ha nostalgia del luogo e dei personaggi che l'autore descrive come fossero reali.
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