"Come dividere una pesca" Noor Naga Feltrinelli Editore
Lei, egiziana americana, torna alle sue radici.
Lui, vissuto in un villaggio di Shobrakheit.
Due mondi culturali, economici e sociali differenti.
Sullo sfondo i resti della Primavera Araba, un sogno svanito nel nulla.
"Come dividere una pesca", pubblicato da Feltrinelli Editore grazie alla traduzione di Francesca Pé, è un incastro di stili.
Geniale nella forma ha tratti di metaletteratura e una marcata costruzione storica.
Abbraccia l'antropologia di un popolo attraverso un'attenta analisi del substrato culturale.
Fa vivere nelle strade del Cairo, affollate, confusionarie, colorate.
Mostra le ferite di chi aveva creduto nella rivoluzione e nel cambiamento.
Riesce a cogliere la difficoltà di inserimento di chi è altro rispetto alla comunità.
Un libro filosofico che pone infinite domande esistenziali.
Una riflessione sul significato di appartenenza, sulla relazione conflittuale all'interno della coppia.
Un viaggio nei sentieri complessi delle dipendenze.
Un fuoco violento quando mancano parole comuni.
Diviso in più parti, il testo è acuto, partecipato, teatrale.
Noor Naga è una voce da ascoltare per comprendere il fallimento di un sogno, per vivere in prima persona la sconfitta e la rabbia.
Per imparare che l'amore cresce se si condividono pensieri senza tentare sopraffizioni.
Per capire coloro che dovunque solo stranieri.
Per andare oltre il bianco e nero.
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