"Il Dio dello Stretto" Vins Gallico Fandango Libri
"Raccontare dunque è un atto religioso, che lega gli uomini con le esistenze precedenti e le storie che incrociamo."
Vins Gallico torna nella sua città, Reggio Calabria, con il desiderio di comprenderne l'anima.
Ci regala scorci e paesaggi, vissuti, atmosfere.
È la poetica dell'appartenenza ad un territorio intimo.
Viaggio nella storia dalla seconda guerra di 'ndrangheta alla successiva primavera di rinascita.
Noir filosofico appassionante e con una fitta trama.
Riflessione religiosa sul senso profondo del Bene e del Male.
Analisi lucidissima e molto umana della condizione carceraria.
È tutto questo e molto di più "Il Dio dello Stretto", pubblicato da Fandango Libri.
Il pubblico ministero Mimmo Castelli indaga sulla strana morte del pregiudicato Renato Panuccio.
In queste due figure si concentra la simbologia del testo che nella levità della scrittura ha caratteri fortemente educativi.
Durante il percorso narrativo siamo invitati a riflettere sul valore della rettitudine e della giustizia, sul confine tra bellezza e orrore, sul concetto di legalità.
"Il senso della sua vita era migliorare il mondo con quello che aveva imparato dai codici."
La conoscenza a servizio degli altri e il riferimento all'importanza della Cultura che è certezza di cambiamento.
Non ci sono frasi ad effetto perché l'autore scrive con il cuore, raccontando l'Italia di ieri e di oggi.
Per non dimenticare che "alle cose brutte, diamogli le spalle.
Combattiamole sempre.
Però ogni tanto respiriamo."
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