Passa ai contenuti principali

"Quando eravamo felici" Corrado De Rosa minimum fax

 


"Quando eravamo felici" Corrado De Rosa minimum fax





"Italia '90 è come un fantama: si nasconde, si insinua.
Ti ricorda che, se qualcosa può andar male, andrà male.
Si è fatto carico dei nostri sogni e li ha interrotti.
Ma dobbiamo essergli grati anche per questo: ci ha preparati con garbo a un'epoca di passioni tristi e disillusioni spietate."


Si è grati allo psichiatra Corrado De Rosa per averci permesso di rivisitare un periodo.
Una fase che resta indelebile nelle nostre menti perché segna un passaggio, un cambiamento di rotta.
Per chi non ha vissuto gli anni Novanta "Quando eravamo felici", pubblicato da minimum fax nella Collana Indi, è occasione per leggere un presente non statico, fuori dai contesti storici.
Comprenderanno che l'oggi è frutto di un prima e quel prima merita di essere analizzato.
Altro grande pregio dell'autore è quello di sfatare l'idea che lo sport sia solo un gioco.
Dietro la semifinale Italia Argentina 1990, giocata nello stadio di San Paolo di Napoli, c'è un sogno che non riguarda soltanto il calcio.
C'è una scommessa che non comprende solo la sconfitta o la vittoria.
C'è la sensazione che si sta facendo un salto in avanti.
I giocatori, spogliati dalle vesti mitologiche, ci rappresentano.
Nelle loro movenze c'è l'anima di un Paese che vuoe entrare nei libri della Storia.
Il libro non racconta solo ciò che successe ma esplora stati d'animo, conflitti interiori, desideri e chimere.

"Il calcio degli anni Novanta.
Il calcio di un tempo che è iniziato con la caduta del Muro di Berlino ed è finito con un'altra caduta: quello delle Torri Gemelle; di un tempo che è diventato guardiano del nuovo millennio."

Un viaggio istruttivo, emozionante, carico di ricordi.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore

  "Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore  "Fumana annusava l’aria, sentiva la brezza sulla pelle e nelle chiome, nere contro il nero della notte, e guardava il buio attorno a sé, cercando di conoscerlo, di farlo suo." La poetica di una narrazione che sa incantare. Sono i luoghi nella bassa del Po così ricchi di dettagli, sono i personaggi così reali, sono le ricostruzioni di un tempo lontano a rendere perfetta la nuova prova letteraria di Paolo Malaguti. L'autore conosce ed ama ogni anfratto della terra che fa da sfondo e da coprotagonista delle sue storie. La sua scrittura si nutre di sussurri e suoni, si fa musica, si trasforma in racconto che va oltre la trama. Esalta quel mondo semplice e genuino che grazie alla sua parola torna a respirare. Crea un incastro perfetto tra realtà e finzione narrativa, trova modulazioni linguistiche che nel riscoprire le radici del parlato non perdono la purezza dei fonemi. "Fumana", pubblicato da Einaudi Editore, è

"I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore

  "I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore  "La casa senza amore di giorno non esiste. Puoi in qualche modo tenere a distanza i pericoli. Il rumore del traffico, le voci dei vicini, i canti degli uccelli o i latrati dei cani possono distrarti. Non hai coscienza di essere al mondo, sei sospeso." Raccontare la fine di un amore significa entrare nello spazio angusto della sconfitta. Rivivere momenti, rielaborare il senso di perdita, cercare un senso allo stato di abbandono e di estraneamento. Ricostruire l'Io scindendolo dal noi. Imparare ad abitare il luogo condiviso, dare un nome alle stanze, sentirsi profughi senza identità. "I dieci passi dell'addio", pubblicato da Einaudi Editore, è pura poesia. È il coraggio di interrogarsi sulla relazione amorosa, rivederne la luce dell'incontro e il buio di un abbraccio negato. "Il mondo viene sommerso. Le terre, i cieli. È un dolore che può raggiungere la luna. Oscurarla." La d